Unione Comuni Garfagnana e Confederazioni sindacali stipulano un patto anticrisi:

Ottobre 22, 2014

Diffusione della cultura della legalità, lotta all’evasione ed elusione fiscale e agevolazioni tributarie

alle fasce disagiate 

L’Unione Comuni Garfagnana partecipa alla diffusione della cultura della legalità nel nostro territorio e, in sinergia con lo sforzo fatto dallo Stato e dalla Regione Toscana, supporta attività orientate a fornire ai Comuni occasioni divulgative e informative, iniziative di approfondimento in collaborazione con gli enti protagonisti.

Con questo obiettivo la Giunta dell’Unione Comuni Garfagnana, dopo un confronto con le Confederazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL, SPI-FNP-UILP sulla situazione economica, sociale ed occupazionale del territorio in relazione alla politica sociosanitaria, impositiva e tariffaria dei Comuni facenti parte dell’Unione, ha approvato un’intesa sul tema con particolare attenzione ai bisogni emergenti ed alle fasce più disagiate (anziani, giovani, donne, handicap, ecc.). Lo scopo è quello di porre le basi per una collaborazione fattiva con gli altri enti presenti sul territorio al fine di contrastare fenomeni di evasione o elusione fiscale. Si è così convenuto di aprire un tavolo di concertazione nei singoli comuni e predisporre azioni rivolte al contrasto e alla lotta all’evasione e all’elusione fiscale, tariffaria e contributiva, mettendo nelle mani degli addetti ai lavori ma anche dei contribuenti gli strumenti conoscitivi necessari. A tal fine l’Unione Comuni Garfagnana, che già a partire dal 2013 ha aderito al progetto “TOSCA-Fiscalità locale Toscana” acquisendo la strumentazione necessaria che oggi consente di visualizzare per ciascun contribuente le informazioni presenti nella varie banche dati riguardanti fabbricati, redditi ecc., ha formato il personale a tale attività impegna annualmente le risorse recuperate dalla lotta all’evasione ed elusione fiscale per contenere il livello di tassazione locale e potenziare il cosiddetto “fondo anticrisi” delle rispettive amministrazioni locali.

Dal 2014 ha inoltre messo a disposizione dei Comuni la strumentazione che consente agli stessi di operare i necessari accertamenti ed effettuare un corretto incrocio delle banche dati in possesso per rendere più capillare il controllo di evasione fiscale e contributiva la funzione di gestione e riscossione dei contributi. In questo modo le risorse che saranno recuperate saranno prioritariamente impegnate nel contenere il livello della tassazione locale (tasi, tari, addizionale comunale, ecc.) in favore di una maggiore equità sociale, prevedendo progressività nella tassazione ed esenzioni/agevolazioni per le fasce più deboli per quanto riguarda lavoratori dipendenti e pensionati.

Le parti coinvolte, in considerazione della grave crisi economica che sta producendo effetti pesanti anche sul nostro territorio con riduzioni di personale ed il ricorso agli ammortizzatori sociali, hanno ritenuto necessario, anche per il 2015, proseguire le politiche di intervento a sostegno dei redditi dei lavoratori coinvolti in tali processi, prevedendo agevolazioni dal pagamento della Tari, delle rette dei servizi scolastici per quelle famiglie il cui capofamiglia sia coinvolto in processi di sospensione dal lavoro e/o licenziamento, disoccupato da oltre un mese, previa presentazione di certificazione attestante tale condizione, e nuclei familiari con reddito inferiore per l’anno in corso a 26000 euro (IRPEF). Le amministrazioni si impegneranno a stanziare nei propri bilanci un fondo per finanziare queste misure anticrisi e ad effettuare un periodico monitoraggio del funzionamento del sistema di agevolazione.

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