L’Appennino Tosco Emiliano è entrato nelle Rete delle riserve ‘Uomo e Biosfera’ MaB UNESCO, cerimonia ufficiale a Bologna di riconoscimento per conto dei 38 comuni sottoscrittori

Dicembre 15, 2015

Fantoni: Un altro importante riconoscimento per il nostro territorio che ha premiato

la forte sinergia di tutti gli attori nel sostenere questa  candidatura

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            (Unione Comuni Garfagnana, 15/12/2015) – Alle due riserve MAB Unesco della Toscana, l’Arcipelago Toscano e la Selva Pisana, si aggiunge oggi l’Appennino Tosco Emiliano, con la Garfagnana e Lunigiana. Nella solenne cornice di Palazzo D’Accursio a Bologna nella Cappella Farnese, il rappresentante  dell’UNESCO Pypaert, il Ministro dell’Ambiente Galletti e il Presidente della Regione Bonaccini hanno consegnato ufficialmente al Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, la pergamena che suggella il riconoscimento dell’Appennino Tosco Emiliano come Riserva MaB UNESCO  per conto dei 38 comuni sottoscrittori della candidatura e di un territorio 10 volte più ampio del parco stesso.

A riceverla il presidente Fausto Giovannelli, accompagnato dai numerosi sindaci rappresentanti dei trentotto comuni inseriti nell’area. E tra questi per la Garfagnana, il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana e Sindaco di Piazza al Serchio Paolo Fantoni, il Vice Presidente del Parco Nazionale e Sindaco di San Romano in Garfagnana Pier Romano Mariani  e il rappresentante del Comune di Pieve Fosciana  Claudio Bertucci.

            L’Appennino diventa quindi “riserva mondiale dell’uomo e della biosfera”, luogo dove – parole UNESCO – “combinando scienze naturali e sociali, economia e formazione, si promuovono approcci innovativi e uno sviluppo economico sostenibile nel pieno coinvolgimento delle comunità locali”. Ciò significa l’inserimento di un ampio territorio dell’Appennino tosco emiliano nella rete mondiale ove si ricercano e sperimentano percorsi di sviluppo sostenibile attraverso azioni condivise di conservazione ambientale, di sviluppo economico e di potenziamento del capitale umano. E’ un’opportunità eccezionale, strategica e di lungo periodo per rimettere in corsa, a partire dall’autostima e dell’approccio propositivo e competitivo ampi territori che negli ultimi decenni hanno visto più declino che crescita e che hanno così l’occasione di mettere davvero in gioco le eccellenze e le qualità che posseggono. 38 Comuni, le 2 Regioni, le Università, le Camere di Commercio, Consorzi di Bonifica e Associazioni imprenditoriali e culturali sono i soggetti che hanno sottoscritto la proposta. Dell’area Garfagnana hanno aderito, oltre a San Romano in Garfagnana, Sillano-Giuncugnano, Villa Collemandina facenti parte del Parco Nazionale, anche Castelnuovo di Garfagnana, Piazza al Serchio e Pieve Fosciana.

            “Un altro importante riconoscimento per il nostro territorio” – spiega il Presidente dell’Unione Comuni Paolo Fantoni – “che ha premiato la forte sinergia di tutti gli attori nel sostenere questa candidatura. Siamo sicuri che questa sia un’enorme opportunità per far crescere i nostri territori e assicurargli una visibilità internazionale. C’è un’ agenda di iniziative concertate con il Ministero dell’Ambiente, che faranno vivere subito concretamente la MAB Appennino tra cui per un anno intero, la presentazione e circuitazione della mostra ‘Behind food Sustainability’, che proprio adesso si trova  esposta a Lucca presso la Casa del Boia fino alla fine dell’anno.”

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