Il Vivaio “La Piana” di Camporgiano unico centro a livello regionale per la produzione dell’antagonista del Cinipide Galligeno

Ottobre 21, 2015

Dal Regno Unito per avviare un’azione di trasferimento delle pratiche oltremanica 

delle tecniche messe a punto in Garfagnana

Presidente Paolo Fantoni 

               A seguito dell’arrivo del cinipide galligeno in Inghilterra, l’entomologo Matthew Everatt del DEFRA Department for Environment, Food and Rural Affairs, York UK, sarà nei prossimi giorni in visita di studio in Toscana per un’azione trasferimento, nel suo Paese, delle tecniche messe a punto in Italia.

A completamento della sua missione scientifica (dopo aver visitato i centri di ricerca di Torino e Trento) raggiungerà venerdì 23 ottobre la Garfagnana per visitare il centro di moltiplicazione del Torymus sinensis di Camporgiano in modo da comprendere l’utilità del contributo degli Enti Territoriali nel programma di lotta biologica e alcuni castagneti dove l’azione di contenimento è in atto e sta dimostrando i suoi risultati. Una richiesta, quella del Department for Environment, Food and Rural Affairs, York UK, che affonda le sue radici nell’unicità del Centro per la Regione Toscana, situato all’interno del Vivaio La piana dell’Unione Comuni Garfagnana e del costante lavoro svolto nel tempo nella lotta al Cinipide Galligeno per la Garfagnana e non solo.

I primi attacchi del Cinipide Galligeno del castagno in Toscana risalgono infatti al 2008 e per contrastare la grave e ben nota infestazione che ne è derivata, la Regione Toscana  ha avviato nel 2010  un programma di lotta biologica, che prevede l’introduzione, nelle aree colpite, di un insetto antagonista del cinipide, il Torymus sinensis. Contestualmente è stata finanziata la realizzazione di tre aree di  moltiplicazione del Torymus, di cui una proprio nel Vivaio La Piana. Il Centro La Piana a Camporgiano, istituito come vivaio forestale nel 1957 e gestito dalla allora Comunità Montana Garfagnana, ha svolto per oltre quarant’anni l’attività di produzione di piante per i rimboschimenti. Dal 1999 l’impianto ha avviato una complessiva riorganizzazione e riqualificazione, diventando oltre che struttura produttiva un vero e proprio centro multifunzionale legato alla realtà locale, di stimolo e supporto allo sviluppo rurale. Nel 2011-2012 è stato realizzata al suo interno un’area di moltiplicazione ed allestito un centro per l’allevamento del parassitoide, di interesse per l’intera regione. Nel 2013 è stata avviata la fase di allevamento del Torymus sinesis, derivante sia dalle galle raccolte nell’area di moltiplicazione e nei siti di lancio della Garfagnana, che dal materiale raccolto nelle province limitrofe. Nel 2014 l’attività di allevamento è stata ampliata e perfezionata con l’introduzione al centro di un frigorifero aperto per il mantenimento a temperatura controllata degli insetti in allevamento convogliate sul Centro tutte le galle derivanti dalla raccolta nei siti individuati, sull’intero territorio regionale, per il monitoraggio dell’insediamento del Torymus sinesis. Complessivamente sono state monitorate oltre 240.000 galle provenienti da 25 siti di lancio di tutta la regione (Garfagnana, Versilia, Mugello, Val Bisenzio Val d’Orcia, Amiata grossetano, Colline Metallifere, Colline del fiora. Nel 2015 l’attività è stata ulteriormente potenziata ed il Centro è diventato l’unico soggetto attuatore del programma regionale di interventi per la lotta biologica al cinipide, producendo materiale per l’intero territorio regionale, da utilizzare per l’ulteriore infittimento” della maglia dei lanci  effettuati negli anni scorsi. Dati gli elevati livelli di insediamento del Torymus rilevati dai monitoraggi invernali effettuati dal C.R.A., alla tradizionale produzione di insetti adulti nei classici provettoni, è stata affiancata la preparazione e distribuzione di set di galle del 2014 raccolte nei siti in cui sono stati rilevati livelli consistenti di parassitizzazione.

“ Siamo estremamente orgogliosi dei risultati raggiunti dalla nostra struttura e dall’interesse suscitato come esperienza di eccellenza“ – Afferma il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Paolo Fantoni – “A dimostrazione dell’importanza del presidio degli Enti Locali e delle loro attività per il territorio, sebbene non si tratti di un soggetto universitario o di ricerca, il Vivaio La Piana è il fiore all’occhiello non solo per la biodiversità della Garfagnana ma soprattutto come unico centro a livello regionale per la produzione dell’antagonista, che è stato lanciato su tutto il territorio toscano, e destinazione di interesse di ricercatori anglosassoni hanno compreso come noi l’utilità del contributo degli Enti Territoriali nel programma di lotta biologica. Complessivamente sono stati distribuiti circa 150 lanci del parassitoide, oltre che in Garfagnana, nei territori del resto della regione. Il centro rappresenta un’eccellenza per il nostro territorio che l’Unione Comuni Garfagnana gestisce congiuntamente al Giardino botanico La Pania di Corfino per la valorizzazione del patrimonio ambientale, orgoglio per la lungimiranza degli amministratori della Garfagnana che hanno da sempre investito anche sul rafforzamento dell’identità territoriale.”

 

 

 

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