Il Vivaio “La Piana” di Camporgiano riprende la produzione per i lanci dell’antagonista del Cinipide Galligeno

Maggio 15, 2017

Poli: fiore all’occhiello non solo per la biodiversità della Garfagnana ma soprattutto come unico centro a livello regionale per la produzione del Torymus sinensis

I primi attacchi del Cinipide Galligeno del castagno in Toscana risalgono al 2008 e per contrastare la grave e ben nota infestazione che ne è derivata, la Regione Toscana  ha avviato nel 2010  un programma di lotta biologica, che prevede l’introduzione, nelle aree colpite, di un insetto antagonista del cinipide, il Torymus sinensis. Contestualmente è stata finanziata la realizzazione di tre aree di  moltiplicazione del Torymus, di cui una proprio nel Vivaio La Piana.

Il Centro La Piana a Camporgiano, istituito come vivaio forestale nel 1957 e gestito dalla allora Comunità Montana Garfagnana, ha svolto per oltre quarant’anni l’attività di produzione di piante per i rimboschimenti. Dal 1999 l’impianto ha avviato una complessiva riorganizzazione e riqualificazione, diventando oltre che struttura produttiva un vero e proprio centro multifunzionale legato alla realtà locale, di stimolo e supporto allo sviluppo rurale. Nel 2011-2012 è stato realizzata al suo interno un’area di moltiplicazione ed allestito un centro per l’allevamento del parassitoide, di interesse per l’intera regione. Nel 2013 è stata avviata la fase di allevamento del Torymus sinesis, derivante sia dalle galle raccolte nell’area di moltiplicazione e nei siti di lancio della Garfagnana, che dal materiale raccolto nelle province limitrofe. Nel 2014 l’attività di allevamento è stata ampliata e perfezionata con l’introduzione al centro di un frigorifero aperto per il mantenimento a temperatura controllata degli insetti in allevamento convogliate sul Centro tutte le galle derivanti dalla raccolta nei siti individuati, sull’intero territorio regionale, per il monitoraggio dell’insediamento del Torymus sinesis. Complessivamente sono state monitorate oltre 240.000 galle provenienti da 25 siti di lancio di tutta la regione (Garfagnana, Versilia, Mugello, Val Bisenzio Val d’Orcia, Amiata grossetano, Colline Metallifere, Colline del fiora. Nel 2015 l’attività è stata ulteriormente potenziata ed il Centro è diventato l’unico soggetto attuatore del programma regionale di interventi per la lotta biologica al cinipide, producendo materiale per l’intero territorio regionale, da utilizzare per l’ulteriore “infittimento” della maglia dei lanci effettuati negli anni scorsi.

Pur avendo ottenuto ottimi esiti dall’attività di lancio del piano regionale di lotta al parassita, esistono ancora alcune zone della toscana, soprattutto boschi cedui di castagno oggetto dei minori lanci, in cui l’antagonista non si è ancora affermato. Su richiesta di alcuni enti locali interessati e indicazione dei competenti uffici regionali, il Centro La Piana si è attivato nella produzione di nuovi kit di galle (materiale vegetale dove risiede l’antagonista) da posizionare all’interno dei castagneti per proseguire la lotta biologica.

“ Siamo estremamente orgogliosi dei risultati raggiunti dalla nostra struttura e dall’interesse suscitato come esperienza di eccellenza“ – Afferma il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Nicola Poli – “A dimostrazione dell’importanza del presidio degli Enti Locali e delle loro attività per il territorio, sebbene non si tratti di un soggetto universitario o di ricerca, il Vivaio La Piana è il fiore all’occhiello non solo per la biodiversità della Garfagnana ma soprattutto come unico centro a livello regionale per la produzione dell’antagonista, che è stato lanciato su tutto il territorio toscano. Complessivamente sono stati distribuiti oltre 150 lanci del parassitoide, in Garfagnana e nei territori del resto della regione. Il centro rappresenta un’eccellenza per il nostro territorio che l’Unione Comuni Garfagnana gestisce congiuntamente al Giardino botanico La Pania di Corfino per la valorizzazione del patrimonio ambientale, grazie alla lungimiranza degli amministratori della Garfagnana che hanno da sempre investito anche sul rafforzamento dell’identità territoriale.”

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Pubblicato nella categoria News