Il Presidente Fantoni traccia il bilancio di un 2015 pieno di sfide e cambiamenti per l’innovazione e rendere la Garfagnana un territorio competitivo

Dicembre 30, 2015

Presidente Paolo Fantoni

Per l’Unione Comuni Garfagnana il 2015 è stato sicuramente un anno complesso, di cambiamento e di introduzione di nuovi modelli gestionali affrontati con impegno e soddisfazione. In particolare la Garfagnana si è fatta trovare preparata alla ridistribuzione di importati funzioni di competenza comunale, una condizione importante che dovrà essere ulteriormente sviluppata per rispettare le nuovi leggi in materia di enti locali.

Il Presidente Paolo Fantoni ne traccia un bilancio interessante, che è stato caratterizzato da sfide, trasformazioni e segnali di innovazione per lo sviluppo della Garfagnana e della sua cittadinanza, guardando al futuro con ottimismo senza nascondere le indubbie difficoltà del difficile momento congiunturale del Paese ed in particolare delle aree con più problemi, rurali e marginali come la nostra.

Il lavoro impostato, totalmente condiviso nel tempo dai Sindaci componenti la Giunta dell’Unione Comuni Garfagnana, si è sicuramente concentrato sul percorso di una nuova gestione dei servizi fondamentali che i Comuni della Garfagnana sono chiamati a esercitare obbligatoriamente in forma associata, che spaziano da organizzazione generale, servizi pubblici, catasto, pianificazione urbanistica, protezione civile ai sevizi sociali, edilizia scolastica, fino ad arrivare alla polizia municipale. In questa direzione i Sindaci si sono dimostrati favorevoli a lavorare insieme cercando di cogliere l’occasione per una rivisitazione dell’assetto amministrativo del territorio senza condizionamenti dovuti all’ordine attuale, cercando di trasformare quello che a prima vista può apparire un problema in un’opportunità per introdurre nuove tecnologie e rendere i servizi locali moderni, distribuiti sul territorio e soprattutto più accessibili ai cittadini attraverso gli innovativi strumenti del momento.

Il processo riorganizzativo in questo senso è scaturito anche da nuove risorse, in un contesto dinamico e di coinvolgimento delle potenzialità espresse anche dai molti giovani qualificati del nostro territorio, anche attraverso le recenti assunzioni delle 3 nuove unità di polizia locale e dell’attivazione dei tre tirocini formativi nell’ambito dei progetti Giovani Sì e Garanzia Giovani della Regione Toscana.

Il progetto valorizzazione della linea ferroviaria Lucca-Aulla ha previsto lo sviluppo ed implementazione di diversi ambiti di utilizzo per la sua più completa riqualificazione a favore della mobilità della Garfagnana. La consapevolezza degli Amministratori del territorio ha fatto sì che questa infrastruttura sia divenuta una priorità nelle politiche di mobilità della Valle, anche all’interno del percorso che il territorio si è dato per lo sviluppo della Strategia Nazionale delle Aree Interne. In questo anno si sono già potuti cogliere alcuni importanti frutti, quali l’arrivo dei nuovi treni a trazione diesel per i pendolari, l’attivazione di nuovi scali merci che si sommano al progetto pilota degli inerti di Minucciano e importanti investimenti per la messa in sicurezza e ammodernamento della linea per oltre 10 milioni di euro.

L’Unione è stata in questo anno particolarmente attiva negli interventi di messa in sicurezza del territorio, ripristino frane e versanti, con un investimento complessivo di oltre 10 milioni di euro che hanno consentito di rendere più sicuro l’ambiente e di offrire opportunità occupazionali per gli addetti ai lavori.

A dimostrazione dell’importanza del presidio degli Enti Locali e delle loro attività per il territorio, sebbene non si tratti di un soggetto universitario o di ricerca, il Vivaio La Piana si conferma ancora una volta come centro di eccellenza per il nostro territorio e non solo, che l’Unione Comuni Garfagnana gestisce congiuntamente al Giardino botanico La Pania di Corfino per la valorizzazione del patrimonio ambientale e programma di lotta biologica, orgoglio per la lungimiranza degli amministratori della Garfagnana che hanno da sempre investito anche sul rafforzamento dell’identità territoriale. Sempre di conservazione si parla, a proposito delle attività di valorizzazione del patrimonio immateriale della Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana che è arrivata a totalizzare più di settanta pubblicazioni all’interno della preziosa collana editoriale.

Il mondo dell’associazionismo e del volontariato, che rappresenta una realtà particolarmente attiva e dinamica è sostenuto e promosso sia attraverso il finanziamento di progetti che tramite accordi di collaborazione. Particolare attenzione è stata posta alle politiche giovanili che si realizzano sia attraverso progetti mirati su temi di attualità: educazione alla legalità, alla sensibilità ambientale ed al rafforzamento dell’identità locale nonché allo sviluppo di azioni all’interno degli Istituti scolastici relative all’integrazione, disabilità e in generale esercizio del diritto allo studio.

Sul fronte internazionale il riconoscimento avvenuto a Parigi il 9 giugno dell’area Appennino MaB UNESCO tra le riserve mondiali della biosfera ha premiato la forte sinergia di tutti gli attori nel sostenerne la candidatura convinti dell’enorme opportunità per far crescere i territori e assicurargli una visibilità esterna, stimolo all’attivazione di forme di sviluppo socio-economico sostenibile, inserimento in una rete mondiale, scambio di informazioni e cooperazione, esperienze di gestione, ricerca, sperimentazione, monitoraggio, educazione ambientale, formazione. Sempre in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e altri partner europei, grazie all’esperienza maturata con la gestione del Progetto Parco nel Mondo e le iniziative della Fundacion Astor Piazzolla in Sudamerica,  l’Unione è anche protagonista nello svolgimento del progetto “SCORE! Support to Capacities for tOurism of Retourning Emigrants”– cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Erasmus + per la cooperazione all’innovazione e lo scambio di buone pratiche nel campo della gioventù – sviluppando una nuova forma di promozione, quella del turismo di ritorno alle radici, attraverso un’esperienza di soggiorno e scambio formativo giovanile per cinquanta giovani da Brasile, Argentina e Garfagnana.

Alla luce di tutto questo, il Presidente Paolo Fantoni ringrazia tutti gli Amministratori, e in particolare i Sindaci per l’opera svolta nella Giunta dell’Unione, i dipendenti, i collaboratori dell’Ente e dei Comuni che hanno partecipato alla gestione dei nuovi servizi, ed esprime la propria soddisfazione per l’intenso lavoro svolto nel traghettare le precedenti organizzazioni sovracomunali verso l’Unione realizzato attraverso un percorso di intese di programma e di coalizioni che hanno visto i Sindaci protagonisti indiscussi di questo percorso politico – istituzionale senza mai perdere di vista l’interesse generale della Garfagnana. In questo contesto l’Unione ha dimostrato di rappresentare la dimensione ottimale per  il coordinamento sovracomunale.

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Il Presidente Fantoni traccia il bilancio di un 2015 pieno di sfide e cambiamenti per l’innovazione e rendere la Garfagnana un territorio competitivo

Dicembre 30, 2015

Presidente Paolo Fantoni

Per l’Unione Comuni Garfagnana il 2015 è stato sicuramente un anno complesso, di cambiamento e di introduzione di nuovi modelli gestionali affrontati con impegno e soddisfazione. In particolare la Garfagnana si è fatta trovare preparata alla ridistribuzione di importati funzioni di competenza comunale, una condizione importante che dovrà essere ulteriormente sviluppata per rispettare le nuovi leggi in materia di enti locali.

Il Presidente Paolo Fantoni ne traccia un bilancio interessante, che è stato caratterizzato da sfide, trasformazioni e segnali di innovazione per lo sviluppo della Garfagnana e della sua cittadinanza, guardando al futuro con ottimismo senza nascondere le indubbie difficoltà del difficile momento congiunturale del Paese ed in particolare delle aree con più problemi, rurali e marginali come la nostra.

Il lavoro impostato, totalmente condiviso nel tempo dai Sindaci componenti la Giunta dell’Unione Comuni Garfagnana, si è sicuramente concentrato sul percorso di una nuova gestione dei servizi fondamentali che i Comuni della Garfagnana sono chiamati a esercitare obbligatoriamente in forma associata, che spaziano da organizzazione generale, servizi pubblici, catasto, pianificazione urbanistica, protezione civile ai sevizi sociali, edilizia scolastica, fino ad arrivare alla polizia municipale. In questa direzione i Sindaci si sono dimostrati favorevoli a lavorare insieme cercando di cogliere l’occasione per una rivisitazione dell’assetto amministrativo del territorio senza condizionamenti dovuti all’ordine attuale, cercando di trasformare quello che a prima vista può apparire un problema in un’opportunità per introdurre nuove tecnologie e rendere i servizi locali moderni, distribuiti sul territorio e soprattutto più accessibili ai cittadini attraverso gli innovativi strumenti del momento.

Il processo riorganizzativo in questo senso è scaturito anche da nuove risorse, in un contesto dinamico e di coinvolgimento delle potenzialità espresse anche dai molti giovani qualificati del nostro territorio, anche attraverso le recenti assunzioni delle 3 nuove unità di polizia locale e dell’attivazione dei tre tirocini formativi nell’ambito dei progetti Giovani Sì e Garanzia Giovani della Regione Toscana.

Il progetto valorizzazione della linea ferroviaria Lucca-Aulla ha previsto lo sviluppo ed implementazione di diversi ambiti di utilizzo per la sua più completa riqualificazione a favore della mobilità della Garfagnana. La consapevolezza degli Amministratori del territorio ha fatto sì che questa infrastruttura sia divenuta una priorità nelle politiche di mobilità della Valle, anche all’interno del percorso che il territorio si è dato per lo sviluppo della Strategia Nazionale delle Aree Interne. In questo anno si sono già potuti cogliere alcuni importanti frutti, quali l’arrivo dei nuovi treni a trazione diesel per i pendolari, l’attivazione di nuovi scali merci che si sommano al progetto pilota degli inerti di Minucciano e importanti investimenti per la messa in sicurezza e ammodernamento della linea per oltre 10 milioni di euro.

L’Unione è stata in questo anno particolarmente attiva negli interventi di messa in sicurezza del territorio, ripristino frane e versanti, con un investimento complessivo di oltre 10 milioni di euro che hanno consentito di rendere più sicuro l’ambiente e di offrire opportunità occupazionali per gli addetti ai lavori.

A dimostrazione dell’importanza del presidio degli Enti Locali e delle loro attività per il territorio, sebbene non si tratti di un soggetto universitario o di ricerca, il Vivaio La Piana si conferma ancora una volta come centro di eccellenza per il nostro territorio e non solo, che l’Unione Comuni Garfagnana gestisce congiuntamente al Giardino botanico La Pania di Corfino per la valorizzazione del patrimonio ambientale e programma di lotta biologica, orgoglio per la lungimiranza degli amministratori della Garfagnana che hanno da sempre investito anche sul rafforzamento dell’identità territoriale. Sempre di conservazione si parla, a proposito delle attività di valorizzazione del patrimonio immateriale della Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana che è arrivata a totalizzare più di settanta pubblicazioni all’interno della preziosa collana editoriale.

Il mondo dell’associazionismo e del volontariato, che rappresenta una realtà particolarmente attiva e dinamica è sostenuto e promosso sia attraverso il finanziamento di progetti che tramite accordi di collaborazione. Particolare attenzione è stata posta alle politiche giovanili che si realizzano sia attraverso progetti mirati su temi di attualità: educazione alla legalità, alla sensibilità ambientale ed al rafforzamento dell’identità locale nonché allo sviluppo di azioni all’interno degli Istituti scolastici relative all’integrazione, disabilità e in generale esercizio del diritto allo studio.

Sul fronte internazionale il riconoscimento avvenuto a Parigi il 9 giugno dell’area Appennino MaB UNESCO tra le riserve mondiali della biosfera ha premiato la forte sinergia di tutti gli attori nel sostenerne la candidatura convinti dell’enorme opportunità per far crescere i territori e assicurargli una visibilità esterna, stimolo all’attivazione di forme di sviluppo socio-economico sostenibile, inserimento in una rete mondiale, scambio di informazioni e cooperazione, esperienze di gestione, ricerca, sperimentazione, monitoraggio, educazione ambientale, formazione. Sempre in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e altri partner europei, grazie all’esperienza maturata con la gestione del Progetto Parco nel Mondo e le iniziative della Fundacion Astor Piazzolla in Sudamerica,  l’Unione è anche protagonista nello svolgimento del progetto “SCORE! Support to Capacities for tOurism of Retourning Emigrants”– cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Erasmus + per la cooperazione all’innovazione e lo scambio di buone pratiche nel campo della gioventù – sviluppando una nuova forma di promozione, quella del turismo di ritorno alle radici, attraverso un’esperienza di soggiorno e scambio formativo giovanile per cinquanta giovani da Brasile, Argentina e Garfagnana.

Alla luce di tutto questo, il Presidente Paolo Fantoni ringrazia tutti gli Amministratori, e in particolare i Sindaci per l’opera svolta nella Giunta dell’Unione, i dipendenti, i collaboratori dell’Ente e dei Comuni che hanno partecipato alla gestione dei nuovi servizi, ed esprime la propria soddisfazione per l’intenso lavoro svolto nel traghettare le precedenti organizzazioni sovracomunali verso l’Unione realizzato attraverso un percorso di intese di programma e di coalizioni che hanno visto i Sindaci protagonisti indiscussi di questo percorso politico – istituzionale senza mai perdere di vista l’interesse generale della Garfagnana. In questo contesto l’Unione ha dimostrato di rappresentare la dimensione ottimale per  il coordinamento sovracomunale.

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